sabato 25 giugno 2011

E' nata l'alternativa!

I grandi cambiamenti nascono sempre quando meno ce lo si aspetta.In situazioni imprevedibili o inaspettate. E cosi è stato con la caduta del muro, con la svolta della Bolognina, con la svolta del predellino solo per citare gli episodi più vicini a noi.
Anche oggi non ci si aspettava nulla di particolare, eppure quello a cui abbiamo assistito, seppur non sarà certamente una svolta che segnerà la politica mondiale o italiana, nel nostro piccolo segnerà sicuramente la storia di Brescia.

Tutto ha inizio stamattina. Una normale mattina di Giugno decisamente calda. Nella sala convegni di un albergo cittadino, il NovaHotel di via Pietro Nenni, i Democratici bresciani hanno convocato un'assemblea pubblica in grande stile.
Sono le 9.20 quando il segretario cittadino Giorgio De Martin prende la parola per introdurre il tema dell'assemblea: la proposta del Partito Democratico per il piano di governo del territorio, meglio conosciuto con la sigla di Pgt.
Dopo meno di quattro ore, con l'intervento di chiusura di Emilio del Bono, chi era presente aveva capito che aveva appena partecipato a qualcosa di importante.

Durante quelle quattro ore quattro architetti - DeVita, Lussignoli, Buizza e Benevolo - hanno esposto per filo e per segno qual è l'idea del Pd per il nuovo sviluppo della città di Brescia. Ma non solo. Dal tavolo della presidenza sono intervenuti anche esponenti dei partiti del centro sinistra e, soprattutto, delle realtà civiche cittadine. Associazioni ambientaliste, sindacati, costruttori, associazioni di categoria, tutte presenti e pronte a condividere questo passo con il Partito Democratico.
Il centro sinistra e il mondo civico si sono incontrati e si sono confrontati. Un confronto che è partito dal Partito Democratico che ha saputo tener fede al proprio compito di guida di un'opposizione che solo momentaneamente si trova nei banchi della minoranza. Un'opposizione che ha dimostrato di saper e poter ambire ad amministrare la città di Brescia seguendo parole chiave come sviluppo sostenibile, ambiente e diritto al vivere bene.

Per un momento si sono lasciate da parte divisioni e personalismi e si è deciso di parlare di temi e di idee. Abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione di come quando si parla di temi il centro sinistra possa facilmente trovare un'unità e rivestire il proprio ruolo di forza di governo.


E cosi dopo le quattro ore passate in sala, ascoltando le ultime parole di Emilio del Bono una speranza si è accesa nel cuore di chi pensa che a Brescia un altro futuro sia possibile.

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