venerdì 15 gennaio 2010

Tagli ai fondi, tagli alle strutture

Cari colleghi, il 22 Dicembre scorso, si è tenuto l'ultimo Senato Accademico dell'anno, e come ad ogni ultimo Senato dell'anno solare, abbiamo espresso un parere sul bilancio preventivo per l'anno solare 2010, bilancio che è poi stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi nei giorni successivi.
Come mi aspettavo, si è ampiamente discusso dei tagli al nostro Fondo di Finanziamento Ordinario (il famoso FFO), tagli che per quest'anno sono di circa 7 milioni di euro, più altri tagli di minore entità che portano le entrate derivanti da trasferimenti correnti (vi sono inclusi FFO, contributi della regione e della provincia, contributi per le borse di studio ecc...) a una diminuzione di poco più di 11 milioni di euro.
Penso che tutti si possano rendere conto dei numeri sopra trattati, certamente 11 milioni di euro non sono pochi e non sono semplici da coprire.
L'Ateneo ha tentato di fare ciò in diversi modi, tagliando innanzitutto le spese per quanto riguarda le supplenze e la didattica e in secondo luogo aumentando la contribuzione studentesca, facendo pesare ciò esclusivamente sui redditi più alti (abbiamo avuto un aumento di contribuzione studentesca di poco più di 2 milioni di euro, leggermente più alto delle previsioni del Rettore, in questo senso ci impegneremo a verificare che le eccedenze vengano utilizzate per servizi ulteriori agli studenti). Ciò non è però bastato, l'Università, anche a fronte di voci di spesa in aumento (vedi per esempio la voce del riscaldamento aumentata del 20%) , ha dovuto attingere al proprio fondo per 7,3 milioni di euro.
Il fondo di riserva è costituito da tutti quegli avanzi in positivo che l'università ha accumulato in questi anni di gestione oculata (testimoniata dallo stesso Ministero), e che quest'anno aveva raggiunto la cifra di 18 milioni. Esso non serve esclusivamente come mero contenitore degli avanzi, tale liquidità è necessaria per la programmazione per le opere pubbliche universitarie.
Con questo arriviamo al titolo dell'articolo.
Durante gli anni scorsi anche a fronte di un forte aumento della popolazione studentesca della nostra facoltà, erano stati pianificati tre operazioni strutturali all'interno delle nostre strutture, che avrebbero permesso un miglior fruimento da parte degli studenti dei servizi a loro resi.
Sotto la tabella riassuntiva dei progetti esclusivamente per Ingegneria

AMPLIAMENTO
Ampliamento del laboratorio Pietro Pisa e modulo didattico
1998000

MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Lavori di adeguamento edificio di via Valotti (dipartimento di Matematica e Fisica)
720000

NUOVA COSTRUZIONE
Realizzazione Nuovi Spazi per la didattica e la ricerca
5800000

Delle tre operazioni neanche una verrà portata a termine completamente visto che il fondo di riserva , che dovrebbe servire per le opere pubbliche, dovrà essere usato per appianare il buco di bilancio creato dal taglio ai fondi. Passiamo però ad analizzare uno ad uno gli interventi.

1)Come scritto, ci sarebbe dovuto essere un ampliamento del laboratorio Pietro Pisa (per intenderci dove ci sono gli uffici dei professori di Chimica) verso il campo da baseball, e un ampliamento del modulo didattico (aule MTA, MTB, M1) per un miglioramento della struttura e la creazione di due grandi laboratori di informatica nel suo attuale scantinato, dato anche da una mancanza vera e propria di grandi laboratori (esclusi elab1 ed elab2 che come vedremo in seguito vivono una situazione particolare). E' l'unico progetto che verrà portato parzialmente a termine, con una spesa prevista di circa 600 mila euro, verranno costruiti esclusivamente i due laboratori informatici nell'attuale modulo.

2)L'edificio di via Valotti fu il primo edificio della facoltà ad essere costruito più di vent'anni fa, per questo è ormai vecchio e necessità di una manutenzione straordinaria atta a migliorarlo sotto gli aspetti del decoro estetico e anche e soprattutto del suo impatto ambientale. Attualmente i rivestimenti termici non sono più adeguati agli standard attuali, il che comporta un grande spreco in termini di riscaldamento, in inverno e di raffreddamento, in estate, dei locali. Oltre alla questione finanziaria su questo edificio si innesta anche la questione EULO (Ente Universitario Lombardia Orientale) che sta venendo smantellato dal comune e dalla provincia (per informazioni vi rimando al sito www.eulo.it), ed appartenendo formalmente questo edificio a questo consorzio la stessa amministrazione universitaria ne ignora il destino.

3)Giungiamo all'ultimo intervento, quello più importante sia finanziariamente (con i suoi quasi 6 milioni) sia per noi studenti. I locali sopra la mensa non sono di proprietà della facoltà, ma del CEDISU, che ospita i corsi di Design e i laboratori informatici Elab1 ed Elab2 a causa della mancanza di spazi negli edifici di Ingegneria. Con la costruzione di questi nuovi spazi (erano previsti tra il modulo didattico e l'ala ovest della facoltà, dove attualmente trova collocazione il parcheggio delle biciclette) si intendeva portare in facoltà gli studenti di Design cosi da alleviare alcune loro problematiche date dalla distanza dal corpo centrale. Inoltre tale spostamento avrebbe permesso di lasciare liberi i locali del CEDISU consentendo una loro ristrutturazione e la conversione in alloggi studenteschi. Tutto ciò è stato bloccato e con mio dispiacere devo comunicare agli studenti di Design che dovranno rimanere ancora negli spazi del CEDISU, ci stiamo però attivando per allargare anche a loro almeno la connessione wireless.

Oltre a queste tre grandi opere, verranno tagliati anche i fondi per la manutenzione ordinaria delle nostre strutture che già non se la passano benissimo. Abbiamo già fatto presente al preside Zenoni le problematiche e gli interventi da effettuare sulle strutture (in particolare il bunker), il quale ci ha rassicurato che se ne occuperà, anche se a mio parere con questi pesanti tagli sarà molto difficile recuperare fondi.
Illustrati i problemi prettamente finanziari, passiamo alle belle notizie (ogni tanto ci sono anche queste).
Il Rettore ci ha assicurato che chiunque risulterà idoneo alla borsa di studio sarà anche assegnatario, ciò unito anche all'aumento del riconoscimento del merito e all'abbassamento della contribuzione studentesca per le fasce più basse approvata sotto nostra proposta nel nuovo piano tasse(ricordiamo invece che Ateneo Studenti ha votato contrario), ci fa sperare per un futuro che consenta a tutti di studiare con tranquillità indipendentemente dal proprio reddito.
Inoltre si è riunita anche la commissione delle 150 ore del nostro CdA, i nostri rappresentanti degli studenti hanno difeso gli idonei, dato che l'amministrazione voleva diminuire i posti, e hanno ottenuto una migliore pianificazione e organizzazione dei tempi di lavoro, cosi da assicurare a tutti gli studenti di finire le proprie ore di tempo (chi ha fatto le 150 ore sa cosa ciò voglia dire).
Arriviamo cosi all'ultimo punto, il 18 Gennaio si riunirà la commissione Erasmus con il nostro rappresentante Marco Trementini per esaminare e segnalare gli idonei. Con mio dispiacere ma capendo anche le motivazioni di noi studenti, vi segnalo che il numero dei richiedenti è inferiore al numero di posti disponibili. Già più volte i professori hanno posto questo problema e noi esposto le nostre opinioni, stiamo quindi studiando insieme ai docenti alcune soluzioni che possano invogliare e facilitare il percorso per l'Erasmus partendo innanzitutto da una ristrutturazione dell'ufficio per i rapporti internazionali.
Spero di esservi stato utile con questa breve trattazione dei punti più importanti dell'ultimo periodo, come sempre per ogni chiarimento o curiosità, sono a vostra disposizione sia in aula rappresentanti sia tramite il mio indirizzo e-mail curcio.and@gmail.com
Il rappresentante degli studenti di Ingegneria in Senato Accademico

Senatore Accademico
Andrea Curcio