mercoledì 14 maggio 2008

Le abitudini

Molti dicono che le vere perle di saggezza sono quei tanti detti più o meni noti tramandati di generazione in generazione, ormai da decenni, molti probabilmente da secoli. Hanno ragione coloro che dicono che la saggezza la si trova nelle parole dei vecchi, ed oggi più che mai uno di questi temi è in voga: “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”.
Perchè l’onorevole Gianfranco Fini, da poco eletto Presidente della Camera (primo presidente di destra nella storia repubblicana), avrà pure superate quelle che erano le sue origini, ma evidentemente il vizzietto o meglio, il fare fascista, ogni tanto torna a galla, un pò come quando cerchiamo di nascondere la polvere sotto il tappetto e poi puntualmente la ritroviamo per tutta casa. E’ notizia di oggi che durante le votazioni della fiducia alla camera, alla richiesta dell’onorevole Antonio Di Pietro, di poter continuare, senza essere interrotto, il proprio discorso, il nostro parziale presidente della Camera, ha risposto:

"Lei non è nuovo di quest’Aula e sa che è abbastanza naturale. Ovviamente dipende unicamente da ciò che si dice…"
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al signore qui sopra che Mussolini è scomparso da qualcosa come sessant’anni e che il Presidente della Camera dovrebbe tenere un comportamento imparziale verso tutti i deputati, che siano essi o meno parte della sua coalizione.
Ma quello che più preoccupa, oltre logicamente a questo comportamento (sono i rischi che si corrono ad eleggere un fascista uomo che di vita democratica dati i suoi trascorsi ne sa ben poco), è la passività e la mancanza di vita da parte dei deputati del PD. Io personalmente pensavo di aver votato un partito di centro sinistra, non un partito schiavo di Mussolini Berlusconi pronto solo a fare i buoni samaritani e sempre pronti a prenderlo in quel posto.