mercoledì 27 luglio 2011

Sul lago d'Iseo non solo le parole di un pazzo visionario

A pochi giorni di distanza dal mio articolo sull'opportunità di utilizzare il lago d'Iseo come una fonte di energia e soprattutto di teleraffreddamento, e al conseguente scetticismo di qualcuno, a rimettere la carne sul fuoco ci ha pensato il Giornale di Brescia.

E' sicuramente un caso, figuriamoci se qualche giornalista legge questo blog, ma oggi a pagina 23 del noto quotidiano, nella sezione dedicata al Sebino Franciacorta, si parla proprio delle ricerche a cui ha partecipato il Prof. Pilotti.
Si illustrano i vari step e le collaborazioni internazionali - tra cui un team di ricercatori australiani - che si sono susseguite sul lago d'Iseo con un denominatore comune: la partecipazione della facoltà di Ingegneria dell'ateneo cittadino coordinata dal Prof. Pilotti.
Infine l'articolo si chiude portando a conoscenza dei cittadini che quello prospettato da me nel vecchio post, l'uso dell'acqua del lago per raffreddare ambienti, diventerà presto realtà nella sede del Consorzio dei Laghi.

Come non esser contento di questo risultato? Ancora una volta la ricerca universitaria si scopre precursore dei tempi e portatrice di soluzioni tecniche all'avanguardia.

Qui potete leggere l'articolo del Giornale di Brescia

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