domenica 3 luglio 2011

L'UniBS compra lo yacht del web

Il web è un mare in tempesta e può affondare qualunque progetto se non ben governato. E' quindi necessario comprare il miglior yacht in circolazione per navigare in quelle acque perigliose.

E' sicuramente questo quello che ha pensato l'amministrazione dell'ateneo bresciano nel momento in cui viene progettato il restyling del sito istituzionale.


E' doveroso dire fin dall'inizio che il portale d'ateneo necessità seriamente di una revisione, non tanto nei contenuti, ma quanto nella parte di presentazione degli stessi all'utente. Ad oggi il portale si presenta di difficile gestione, frammentato, confusionario e quindi poco user-friendly. Più volte gli studenti hanno lamentato difficoltà a muoversi all'interno dei molteplici link mai del tutto chiari e spesso fuorvianti con la possibilità tutt'altro che remota di non trovare il contenuto desiderato.

Il restyling del sito d'ateneo diventa cosi un cavallo di battaglia importante per il Prof. Pecorelli all'atto delle elezioni per il rettorato. La revisione del portale diventa cosi solo uno dei primi step della revisione completa del sistema informativo d'ateneo.
Per supervisionare questo compito viene creata una delega ad hoc che viene assegnata alla prof.ssa Valeria De Antonellis, docente ordinario afferente al Dipartimento dell'Informazione della facoltà di Ingegneria.
Con grande lungimiranza si decide anche di istituire una commissione, a cui dovrebbe partecipare anche uno studente, per seguire ed indirizzare la creazione del nuovo portale d'ateneo.
Per lungo tempo però restano sul tavolo molte buone intenzioni e pochi progetti concreti, la famosa commissione non viene mai riunita e gli studenti danno per accantonati i buoni propositi.

La vicenda si riapre però il 29 Giugno 2011 durante una riunione del Consiglio di Amministrazione dell'ateneo bresciano. Al terzo punto dell'ordine del giorno è prevista l'approvazione di una serie di concordati con il consorzio CINECA, tra cui l'appalto, senza gara pubblica, allo stesso della realizzazione del nuovo portale d'Ateneo.
Il CINECA è un consorzio formato da 50 università italiane e da alcuni istituti di ricerca oltrechè dal MIUR. Esso nasce nel 1969 come struttura dedicata al supercalcolo, e negli anni si evolve fino a diventare il più grande, ed importante, consorzio interuniversitario italiano. Ovviamente Brescia fa parte del consorzio - adesione effettuata il 12.06.09 - avendo versato la propria quota associativa pari a 25.000 euro.
Con questa motivazione viene evitato il bando pubblico per l'assegnamento dell'appalto, in quando l'attività del CINECA viene considerata in house e quindi non necessita di essere assegnata tramite appalto.
La delibera del CdA assegna quindi la realizzazione del portale al CINECA per un importo pari a 100mila euro più IVA (120mila euro in totale), più un canone annuo pari a 20mila euro più IVA per la manutenzione ordinaria, senza specificare il costo di quella straordinaria. Nella stessa delibera però si dichiara come, usando la piattaforma openSource Drupal, si evitino i costi di licenza e si dia la possibilità al SICA - l'ufficio informatico d'Ateneo - di mettere mano direttamente al programma per interventi di vario genere.
Il progetto più in generale prevede quindi un passaggio ad una piattaforma openSource - di cui il CINECA ha già creato versioni progettate per le università italiane - e nel contempo la creazione di una proposta grafica e di una rimappatura generale del contenuto dell'attuale portale. Un impegno certamente gravoso, ma non si sa quanto corrispondente alla cifra pattuita.
Cifra che assume un significato ancora più importante in un momento come questo, in cui i tagli all'università italiana si fanno sempre più pesanti e i cui effetti ricadono in primis sugli studenti universitari.

Ma per rendersi conto dell'effettivo significato della spesa è necessario conoscere ulteriori dettagli su come viene gestito il sito internet e tutti i servizi connessi.
Attualmente la situazione nell'Ateneo è decisamente confusionaria, con tante figure che si occupano di tanti aspetti che dovrebbero invece essere legati tra loro.
  • Il portale web nella sua staticità viene per il momento gestita tramite il CMS proprietario Ariadne, quindi per un'eventuale manutenzione bisogna fare riferimento ad un'azienda esterna, che con il nuovo portale viene sostituita dal CINECA nella manutenzione ordinaria.
  • Per l'inserimento dei contenuti esiste invece una specifica redazione che provvede all'inserimento di informazioni passate dai vari uffici amministrativi.
  • Per la manutenzione e la creazione del portale degli studenti, tutte quelle funzioni che permettono agli studenti di iscriversi ai crediti e agli esami se ne occupa il SICA.
  • Per il nuovo modulo tasse (che si trova all'interno del portale degli studenti) è responsabile un'ulteriore azienda esterna.
  • Per le funzioni di U-GOV si usa un software esterno sviluppato presso l'Università di Pavia.
  • per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei server web e della rete di Ateneo se ne occupa ancora il SICA, per quelli di facoltà, sul quale risiedono molti siti di professori[1] se ne occupano gli uffici delle singole facoltà.
  • Della gestione esterna della rete se ne occupa il consorzio GARR[2]
    • Della gestione delle web-mail degli studenti invece se ne occupa il CILEA[3]
    Una suddivisione dei compiti che rende la gestione tutt'altro che efficace ed efficiente. 
    Sarebbe stato molto più auspicabile innanzitutto fare chiarezza sulle varie competenze, e dove possibile accorparle - in un Ateneo di 4 facoltà abbiamo ben 5 uffici tecnici-informatici ognuno con le proprie competenze - e solo dopo deliberare un accordo che prevede la modica cifra di 120mila euro per la creazione di un portale web che rischia solamente di essere risucchiato in questo enorme vortice.

    Auspicando inoltre che la famosa commissione si possa finalmente riunire affinché gli studenti possano portare il proprio punto di vista e la propria esperienza, come utenti del portale, per far si di non trovarci nuovamente con una zattera al posto dello yacht commissionato e pagato.

    [1] I siti dei vari docenti non rispettano mai il design del sito di Ateneo. Ciò perchè viene permesso ad ogni docente di sviluppare per conto proprio il personale sito web, con ulteriore spaesamento e confusione per l'utenza.

    [2] Il GARR è la rete telematica nazionale a banda ultralarga dedicata al mondo dell’università e della ricerca. Costituisce la dorsale alla quale confluiscono poi le singole reti delle università italiane e degli istituti di ricerca. La manutenzione della rete esterna alle università compete a questo ente.

    [3] Il è l'acronimo per Consorzio Interuniversitario Lombardo per l'Elaborazione Automatica, ed è un consorzio delle università lombarde che eroga diversi servizi telematici. Il consorzio con l'ingrandimento del CINECA e la fuoriuscita di importanti atenei lombardi ha ormai perso il motivo della sua esistenza.

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