lunedì 11 luglio 2011

Atenei all'esame di laurea

Che l'Ateneo cittadino non fosse quello fotografato dal ministero nell'estate 2009 lo sapevano in molti. Più volte si è ripetuto - anche da parte di figure di una certa importanza - come quella classifica, in cui Brescia risultava la prima delle bocciate, fosse inesatta e con parametri di valutazione che oltre a non tener conto realmente della situazione universitaria, testimoniavano la totale ignoranza che i tecnici del ministero hanno del sistema universitario italiano.

Con la seconda classifica ministeriale stilata circa 6 mesi fa, Brescia si ritrova miracolosamente tra le promosse con un ottimo balzo in avanti.

Oggi, infine, esce sul Italia Oggi - quotidiano economico, giuridico e politico - una nuova ricerca sul sistema universitario nazionale, con diverse classifiche in cui gli atenei, oltre ad essere suddivisi per categorie, vedono assegnarsi i punteggi su diversi indici di valutazione.

La ricerca svolta dalla rivista Campus fotografa non solo lo stato della didattica, della ricerca, dell'internazionalizzazione, delle strutture, ma prende in considerazione anche lo status occupazionale dei neolaureati, il livello di contribuzione studentesca e le valutazioni degli studenti sulla didattica. Una ricerca quindi completa che valuta anche come i singoli atenei si collochino sul territorio e la loro appetibilità lavorativa.
Nella classifica sono quindi presenti 9 criteri di valutazione che vengono misurati su una scala in trentesimi (come gli esami universitari ndr) mentre il voto complessivo è riscalato e calcolato su un totale di 110. Un vero esame di laurea per i nostri atenei.

L'ateneo bresciano viene collocato nella categoria delle università di medie dimensioni - ateneo con un numero di studenti tra i 10mila e i 50mila - posizionandosi quarta, a 0.06 dal podio, con un balzo di sedici posizioni rispetto all'anno prima, e con una votazione complessiva di 96 su 110. Ci precedono solo Trieste, la Cattolica di Milano e Trento.

Andando però a spulciare nei dettagli la valutazione della nostra università, si scoprono cose interessanti.
Innanzitutto si piazza al terzo posto, complessivo, dietro Bocconi e Cattolica, nell'indice di collocamento al lavoro dei propri laureati. Un ottimo risultato per un piccolo ateneo che testimonia la grande attenzione verso il territorio circostante e l'apprezzamento che questi ha per l'università locale.
Altre indicazioni ci arrivano dagli altri campi. L'internazionalizzazione, campo sul quale batte molto l'attuale rettore Prof. Pecorelli è leggermene sopra la media della categoria ma certamente, e per ovvie ragioni, non paragonabile al livello di internazionalizzazione dei grossi atenei italiani.

Ci sono però tre aspetti che vengono messi particolarmente in risalto, negativo, dalla classifica. I primi due riguardano direttamente gli studenti. Infatti nelle voci contribuzione e valutazione degli studenti non si raggiunge il 24 fermandosi rispettivamente a 23.30 e 23.81. Sono sicuramente due voci sulle quali è necessario lavorare perché il nome di un ateneo lo si costruisce anche attraverso l'esperienza diretta dei propri studenti. E' quindi obbligatorio un occhio di riguardo in più nei confronti degli studenti e della loro vita accademica.
Il tasto dolente infine lo tocchiamo con la valutazione sul sito internet e sui servizi web. In questo caso la votazione si ferma ad un misero 22.99, il secondo peggiore della categoria, battuta solamente dalla valutazione dell'università di Napoli Suor O. Benincasa che riceve 21,21 (e si piazza 22° su 35).
E' quindi necessario lavorare sui servizi web che l'Ateneo mette a disposizione, ma come già fatto notare su un altro post, è necessaria una ristrutturazione generale e seria del servizio prima di buttarsi in progetti che richiedono spese importanti. Per un ateneo che vuole confermarsi ai vertici del sistema italiano è indispensabile posizionarsi in modo serio sul web.
Di seguito, nella tabella, tutte le valutazione per le singole voci.


Studenti
Docenti
Strutture
Ricerca
Internaz.
tasse
Lavoro
Val. studenti
Web
 25.46
 24.80
 25.43
 24.80
 24.24
 23.30
 28.85
 23.81
 22.99



Vorrei concludere con una piccola osservazione personale. Quando nel 2009 Brescia venne valutata e venne bocciata dai tecnici del ministero, da più parti si alzarono voci su una presunta punizione politica nei confronti dell'allora Rettore Prof. Preti che osò frapporsi alla ministra Mariastella Gelmini. Con tutto il merito che si può riconoscere al Prof. Pecorelli, egli è entrato in carica da meno di 10 mesi e i risultati che oggi vediamo e che vengono valutati, sono in gran parte, se non totalmente, ancora frutto della politica di gestione del vecchio rettore. Ci si domanda allora come possa nel giro di pochi mesi un ateneo sotto la gestione della stessa persona passare da essere la prima delle bocciate ad essere un ateneo al top nella propria categoira. Prima la classifica di questo inverno del ministero, adesso questa nuova classifica, senza citare quella che annualmente compila il famoso quotidiano economico Sole24Ore, dimostrano senza ombra di dubbio come nell'estate 2009 si volle davvero punire un Rettore che aveva alzato troppo la testa nei confronti del ministero, e una volta ancora di più pongono la necessità di creare un organismo veramente indipendente - anche dallo stesso ministero - per la valutazione degli atenei italiani. Tale necessità è ancora più impellente se a tali valutazioni vengono legati i finanziamenti pubblici per l'università italiana.

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