sabato 2 luglio 2011

L'UniBS paga il pubblico Mediaset

Su Rete4, famosa rete dell'emittente Mediaset, è partito il 13 Giugno del 2011 una rubrica pseudo medico-scientifica dal titolo "Il ritratto della salute".
Dico pseudo-scientifica perché dubito che personaggi come Aldo Montano o Maria Teresa Ruta abbiano chissà quali conoscenze mediche per partecipare come ospiti ad una trasmissione televisiva che tratti di salute e di medicina.


Ma gli ospiti, come in ogni altro programma, quando tirano fuori le loro perle di saggezza hanno bisogno della claque per sottolineare l'importanza delle loro opinioni. E cosi anche in questo caso, anche per motivazioni scenografiche, è necessaria la presenza di un pubblico in studio più o meno numeroso .

Quale migliore occasione, avrà pensato il Rettore Sergio Pecorelli, per dare maggiore visibilità alla facoltà di Medicina se non quello di invitare come ospiti gli studenti di Medicina che dovrebbero anche essere interessati all'argomento?

Detto fatto, l'Ateneo si impegna con la trasmissione a fornire del pubblico per le registrazioni che si tengono a Milano presso la sede Mediaset. Parte cosi una sorta di pubblicità, più o meno incisiva, a Medicina per trovare ragazzi che siano interessati a presenziare in studio.

Ma la risposta dei ragazzi, complice anche la sessione di esame, non è di quelle previste, cosi l'Ateneo si trova con solo 4-5 ragazzi che danno la propria disponibilità.
Un Ateneo che punta tantissimo sulla pubblicità mediatica e sulle public relations non può permettersi di fallire un'opportunità cosi importante.
Si decide cosi di pagare gli studenti che decideranno di presenziare in trasmissione. Tali incentivi non vengono però limitati alla sola facoltà di Medicina, ma estesi a tutto l'Ateneo, con la raccomandazione per chi non segua studi medici di omettere questo piccolo particolare. Qui entrano in gioco gli studenti che sono risultati vincitori del bando per le 150 ore.

Ma prima di proseguire fermiamoci un attimo. E' necessario spiegare a chi non li conosca cosa siano i 150oristi.
Ogni ateneo una volta l'anno bandisce un concorso per le collaborazioni studentesche della durata di 150 ore. Il CdA stabilisce di anno in anno il numero di posti e la paga oraria per questi studenti. Inoltre entro il 1° di Settembre di ogni anno i vari uffici devono far pervenire le richieste di collaborazione di cui necessitano. Queste collaborazioni prevedono che gli studenti svolgano una serie di mansioni e di servizi che non richiedano conoscenze specifiche.
I servizi a cui sono adibiti questi studenti, sono mansioni interne all'Università e nella maggior parte dei casi mansioni direttamente rivolte ai propri colleghi. Sono un esempio di queste mansioni: sorveglianza nelle aule studio, attività di supporto negli uffici amministrativi, attività di controllo e supporto nelle biblioteche universitarie ecc...

Dato e non concesso che la presenza in uno studio televisivo sia un servizio svolto dagli studenti per altri studenti, non ci si capacita come al 1° di Settembre sia stato possibile prevedere di mandare studenti 150oristi presso una trasmissione televisiva che inizia le proprie registrazioni solo nel Maggio dell'anno successivo.

Fatto il necessario preambolo, è ormai arrivato il momento di fare i conti in tasca all'amministrazione. I conti verranno fatti senza considerare il costo di noleggio del pullman che si suppone pagato dalla rete Mediaset. Ogni studente che accede al bando nell'ateneo bresciano guadagna 6,25 /h. Della trasmissione "Benessere e salute" sono previste sei puntate. Per il momento si dispone dei dati relativi alle prime tre puntate.

  • 1° puntata:  25 150oristi che svolgono 10 ore di lavoro per un totale di 25*10*6,25=1562,5
  • 2° puntata: 10 150oristi che svolgono 9 ore di lavoro per un totale di 10*9*6,25= 562,5
  • 3° puntata: 10 150oristi che svolgono 9 ore di lavoro per un totale di 10*9*6,25= 562,5
Un totale quindi per le sole prime tre puntate che è pari a  2687,5 € (ne sono previste altre tre).
Alla fine possiamo considerare, senza sbagliarci più di tanto, che tale trasmissione costerà all'Università degli Studi di Brescia oltre 5mila euro, senza considerare che il monte ore che viene impiegato dai ragazzi che presenziano in trasmissione viene decurtato dal monte ore destinato ai servizi rivolti agli studenti universitari e per le strutture che ne fanno richiesta.


Ma come al solito oltre al danno la beffa. Chi sperava in una pubblicità positiva per l'Ateneo dovrà mettersi il cuore in pace, infatti la trasmissione, inizialmente prevista il lunedì in prima serata, per via dei risultati di share decisamente scarsi è stata spostata, dalla terza puntata, alla domenica pomeriggio.

2 commenti:

  1. non tutti quelli che sono andati erano 150oristi, SVEGLIA!

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  2. Se avessi letto per bene il post, avresti notato che lo scrivo che hanno presenziato anche persone che non erano 150orite e quindi non pagate.
    Ma la maggior parte di coloro che hanno presenziato erano 150oristi pagati dall'università. Ma anche se non fossero stati la maggior parte, sarebbe bastato che ne fosse andato uno solo a pagamento per far si che il comportamento dell'Ateneo fosse scorretto

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