martedì 16 agosto 2011

Pgt, Cubo bianco e Campus studentesco

Leggendo il Pgt del comune di Brescia (lo trovate qui) salta subito all'occhio la presenza del famoso, quanto discusso, cubo bianco.
Dell'inutilità del cubo bianco ne ho parlato già diffusamente in un altro post ripreso da altri blog locali tra cui bresciapoint.it, ma questa volta vorrei legare le considerazioni sul cubo bianco a quelle sul Campus - anche di questo ho già trattato qui e qui.

Se in precedenza li ho trattati come due entità separate, e quindi analizzati nei loro aspetti peculiari senza metterli a confronto, ad oggi, dopo la presentazione del Pgt, è necessaria una trattazione dell'argomento che distolga l'attenzione dal singolo e la concentri invece su un confronto tra le due strutture che sotto alcuni aspetti sono ad oggi complementari ed esclusive tra loro. E' quindi necessaria una analisi complessiva del piano Brescia città universitaria.
Tale analisi va forzatamente legata al Pgt, perché quest'ultimo dovrebbe dettare le linee guida per uno sviluppo sostenibile e sopratutto organizzato della città del futuro.
Una cattiva organizzazione dello sviluppo, e degli obbiettivi alla base e conseguenti a questo sviluppo, può portare in futuro ad una città fortemente sbilanciata nei servizi e negli accessi.
E' quindi necessario che oggi venga fatta una progettazione urbanistica e di obbiettivi che consenta la crescita della città attraverso linee guida semplici e chiare.
Nel caso universitario ogni futura elaborazione deve partire dalla considerazione di come ad oggi siano presenti in prevalenza tre poli principali: quello a nord dell'ospedale dove sorgono Medicina e Ingegneria della Statale e si trasferiranno alcune facoltà della Cattolica; quello attorno a via San Faustino di Economia e Giurisprudenza della Statale; e quello di via Trieste della Cattolica.
Durante la progettazione del Pgt non si è tenuto conto di questa suddivisione, e in particolare della locazione di San Faustino.
E' su quest'area che si svilupperà la riflessione.

Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale il Campus Universitario non nasce come un semplice dormitorio - a meno di cambi di progetto in corsa - ma prevede al suo interno, oltre alle residenze, una serie di servizi e di aule dedicate alle attività studentesche. In particolare sono previste diverse aule studio che nell'idea del committente (il comune ndr) dovrebbero soddisfare la domanda di posti di studio da parte degli studenti alleggerendo cosi il carico sull'unica aula studio comunale attualmente in funzione: la sala di lettura Cavallerizza di via Cairoli.
Oltre a queste future aule, a pochi metri di distanza l'Ateneo cittadino sta da tempo pensando a delle soluzioni per estendere l'orario di apertura della biblioteca interfacoltà di vicolo dell'Anguilla nelle ore serali.

Ci sarà quindi una rivoluzione nella mobilità studentesca e nelle zone di attrazione studentesca. Per maggiore chiarezza di seguito una cartina della zona con indicati i vari, presenti e futuri, edifici.
In rosso il futuro Campus, in blu le attuali strutture didattiche e amministrative della Statale in giallo la biblioteca interfacoltà di vicolo dell'Anguilla. Il punto verde indica dove dovrà sorgere il Cubo Bianco.



Se prima il centro del polo universitario si concentrava attorno alla zona nord di San Faustino, con i nuovi interventi strutturali questa zona di interesse si allargherà verso ovest coinvolgendo cosi anche via Porta Pile e via Fratelli Bandiera fino all'altezza con via delle Grazie. Con lo spostamento dell'asse di attrazione, rimarrà sempre più isolata la parte sud di via San Faustino, in fondo alla quale si apre Largo Formentone, location dove dovrà vedere la luce il Cubo Bianco promosso dall'attuale amministrazione.
Oltre ai semplici flussi tra centri di didattica e centri di studio, bisogna a questo punto considerare anche i flussi in entrata e in uscita dalla zona universitaria.
Se è necessario puntare maggiormente sulla mobilità sostenibile, e in questo sarà di grande aiuto la fermata del metro di Piazzale Cesare Battisti, è anche vero che Largo Formentone è difficilmente raggiungibile con mezzi privati. Al contrario del futuro Campus che trovandosi presso il ring dispone di una maggior presenza di parcheggi. Inoltre con una buona e intelligente pianificazione e interconnessione tra le varie modalità di spostamento, risulterà finalmente utile anche il parcheggio Iveco del quale in questi giorni il comune ha annunciato l'inizio dei lavori di ristrutturazione.

Infine l'ultimo aspetto, forse quello più importante, riguarda l'attrattività delle strutture. Con attrattività si intende la presenza di tutti quei servizi accessori e complementari che si trovano nei pressi delle due strutture e che rendono la zona più interessante per gli studenti.
Nel nostro caso strutture universitarie, residenze, fermate dei mezzi pubblici, parcheggi, biblioteche, aule polifunzionali, strutture sportive ecc...

E' ovvio come questi servizi siano presenti, e con i futuri step del campus ancor più, in misura rilevante attorno all'area del futuro Campus Universitario e al contrario mancano completamente nella zona di Largo Formentone dove dovrà sorgere il Cubo Bianco in completo isolamento da una rete di servizi per gli studenti universitari.

Appare quindi evidente come la struttura del cubo bianco sia ad oggi, con una popolazione studentesca destinata a rimaner stagnante numericamente, completamente inutile se non dannosa.
Si rischia infatti, a fronte di un investimento preventivato di 1,5 milioni di euro, di ritrovarsi un'aula studio vuota o strutture non completamente sfruttate per la presenza di doppioni sul territorio.

Ancora una volta da parte mia, anche come rappresentante degli studenti, non può che venire un richiamo ad una miglior progettazione dei servizi destinati agli universitari lasciando da parte progetti propagandistici ma inutili sotto l'aspetto pratico.
In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo investire risorse nel Cubo Bianco vuol dire sprecare del denaro pubblico che potrebbe essere reinvestito con maggior efficacia in altri settori dell'amministrazione comunale.

26 commenti:

  1. Piantala di erigerti a rappresentante degli studenti, tu non rappresenti nessuno, sei soltanto una persona che attraverso un blog che viene letto da MOLTI, ha la voce più grossa degli altri. Ci sono migliaia di studenti favorevoli al cubo..tra i quali me e molti miei amici che fanno l'università come me, quindi piantala di sparare fesserie.

    saluti

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  2. Ehmm, io non mi ergo a rappresentante degli studenti, ma se qualcuno mi ha votato alle scorse elezioni vuol dire che qualcuno rappresento.
    Per la precisione la lista con la quale sono stato eletto ha preso più del 50% dei voti. Qualcosa vorrà pur dire :D

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  3. A me più che un rappresentante universitario sembri un tentacolo di una frangia politica che non vuole il cubo bianco.

    Hai chiesto ai ragazzi cosa ne pensano? hai convocato un assemblea? pensi che il voto sia un qualcosa dopo il quale puoi metterti qui e dire che tutti quelli che ti hanno votato la pensano come te?

    Ne prenderai ancora di voti se continui così.

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  4. Durante le elezioni si presentano dei programmi e delle idee. Quando ci sono state le elezioni ad Ingegneria la nostra presentazione era ben chiara. Dopodiché la gente ha votato.
    Inoltre un rappresentante per quanto sia in obbligo di ascoltare i propri rappresentati non ha certo il vincolo di mandato e mai mi sono permesso di dire che tutti quelli che mi hanno votato la pensino come me. Ma sono sicuro che anche tutti gli elettori del centrodestra non siano d'accordo con il cubo bianco. Ma Labolani e soci non hanno fatto un'assemblea pubblica o cose simili
    Nonostante questo mi rassicurano sul mio operato tutti quegli studenti che incontro e mi fanno i complimenti.

    Inoltre convocare un'assemblea in pieno Agosto mi sembra decisamente azzardato :D
    Ma sono sempre pronto ad ascoltare il pensiero altrui, quindi ti chiedo di entrare nel merito della questione e spiegarmi, dati e fatti alla mano per quali motivi tu e le altre fantomatiche migliaia di studenti siete d'accordo con il cubo bianco. Sia mai che possa ricredermi.

    P.S. sarebbe educato firmarsi :D

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  5. Il mio monito nei tuoi confronti è semplicemente quello di non utilizzare uno strumento come un blog privato per esprimere un pensiero del tutto personale sfruttando deliberatamente la posizione di rappresentante, che ti è stata affidata da altri che potrebbero non pensarla come te su questo tema specifico.

    Se vuoi parlare a nome degli studenti, quantomeno utilizzi il sito della tua lista e scrivi dopo aver ascoltato anche gli altri, vista anche la delicatezza del tema trattato.

    Se agosto non è il mese adatto a convocare un'assemblea o a conoscere il parere di coloro che rappresenti, aspetti prima di parlare.
    Questo ovviamente sempre che non ci siano altri che ti dicano quando e cosa scrivere.

    Infine, per quanto riguarda la mia firma, devo dirti che sei stato tu a dare la possibilità di scrivere in forma anonima su questo blog, e proprio per questo non vedo il motivo per dovermi firmare.

    Del resto tu stesso sei libero di cancellare quanto non vuoi sia pubblicato, come sicuramente avrai già fatto in altre occasioni.

    Saluti.

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  6. P.S. In merito alla questione del "cubo bianco", semplicemente mi fido delle istituzioni. E' stato indetto un concorso pubblico di idee al quale hanno partecipato più di 100 studi di architettura. E' stato eletto un vincitore, da parte di una giuria preposta e qualificata.
    Io mi fido.

    Il mio giudizio a tal proposito può tuttalpiù essere di tipo estetico, e peraltro in questo senso è totalmente positivo, dato che il progetto mi piace.

    Per questo motivo non credo sia giusto attaccare il cubo in quanto tale, anche perchè credo che non ci sia uno strumento più democratico di un concorso di idee - che fra l'altro non ho voluto io - per delineare una soluzione ottimale ad un problema di quel tipo.

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  7. Ti rinnovo la domanda: quando il Sig. Labolani, la Sig. Castelletti o il Sig. Del Bono fanno degli interventi prima convocano delle assemblee pubbliche degli elettori? Mi pare proprio di no. Anche perchè mi sa che cosi facendo non esprimerebbero mai un parere visto che è statisticamente impossibile che tutti gli elettori la pensino in modo uguale.

    Mi firmo come rappresentante degli studenti perchè sono un rappresentante degli studenti.
    Mi sono candidato e sono stato eletto portando una mia idea e programma. Le persone evidentemente hanno apprezzato il programma e mi hanno votato. Detto questo la lista con cui sono stato eletto ha espresso a sua volta una propria posizione sul cubo bianco che è uguale a quanto esposto qui da me. Nessuno studente se ne lamentato, devo quindi dedurre che i nostri elettori siano d'accordo con noi.
    L'esprimere il mio pensiero non è vincolato nè dal parere degli studenti nè da quello di chissà chi. Ci manca pure che per esprimere una mia visione del tutto legittima debba consultarmi con 15.000 studenti. Non lo fa il sindaco con i propri cittadini e dovrei farlo io? Inoltre sopravvaluti troppo questo blog se pensi che qualcuno possa essere interessato su cosa ci venga scritto sopra.

    Inoltre l'educazione dovrebbe andare oltre alle possibilità del blog. Non è certamente educato sparare sentenza senza neanche firmarsi. Ma è una tua scelta legittima. Inoltre non so con chi tu sia abituato, ma personalmente non ho mai cancellato alcun commento e men che meno metto una censura su quello che viene scritto.

    Io dell'attuale giunta non mi fido.
    Il concorso di idee non è democratico, perchè non sono stati consultati i cittadini. Non è stato indetto un referendum. Ma è l'amministrazione che ha nominato la giuria, non i cittadini, e come tale può tranquillamente aver seguito i "consigli" dell'amministrazione. Cosa ci vedi di democratico lo sai solo tu. Io non do un giudizio estetico, do un giudizio di funzionalità sul quale non ti sei ancora posto

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  8. Potrei adoperarmi per risponderti nella giusta maniera, e farti capire il mio pensiero, che ritengo giusto in senso assoluto.

    Ma visto che non ho alcun interesse nello spiegare qualcosa a chi non la vuole capire, sarò io ad allinearmi al tuo modo di pensare, dimostrandoti comunque che ciò che hai scritto sopra è sbagliato.

    Tu mi chiedi se mai i vari politici prima di fare degli interventi convochino delle pubbliche assemblee, sottintendendo che la risposta debba essere che non lo fanno.
    Per questo motivo, tu stesso, ritieni giusto fare altrettanto.

    Poche righe dopo ti lamenti, sostenendo che la decisione del comune di istituire un pubblico concorso di idee - aperto a tutti i professionisti - non sia democratico, perchè non sono stati consultati i cittadini,e non è stato indetto un referendum.

    Beh, mi sembra che tu sia piuttosto contraddittorio nella tua posizione.
    Inoltre ritengo che la fiducia nell'istituzione sia un qualcosa di imprescindibile, e affermare "è l'amministrazione che ha nominato la giuria, non i cittadini, e come tale può tranquillamente aver seguito i "consigli" dell'amministrazione" è qualcosa di PROFONDAMENTE grave, specie se a dirlo è qualcuno che riveste un ruolo come il tuo.

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  9. Mi spiego meglio: seguendo il tuo ragionamento, il principio secondo il quale tu affermi di poter scrivere in questa sede in qualità di rappresentante degli studenti, è l'esatto contrario per il quale secondo te il comune, che rappresenta la cittadinanza, non avrebbe potuto indire un libero concorso di idee.

    Quello che affermo io invece è diverso: quello che affermo io è che TU qui puoi parlare come Andrea Curcio ed esprimere liberamente la tua opinione, perchè in questa sede non sei il rappresentante degli studenti ma sei semplicemente un cittadino come gli altri.
    Il comune invece, come organo istituzionale ha il DIRITTO di indire un concorso di idee con delle regole ben precise, e il cui risultato, valutato da una GIURIA COMPETENTE -e non dai cittadini- non può in alcun modo essere discusso se non a livello puramente colloquiale.

    Il problema quindi, se mai vi fosse, riguarderebbe soltanto l'opposizione, e comunque sarebbe a monte, nell'incapacità di impedire all'amministrazione attuale di indire il concorso, e non nel criticarne il risultato finale, frutto di una prassi del tutto inoppugnabile a meno di buona fede.

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  10. Concordo con te su una sola cosa. Che sia inutile continuare questo confronto. Da parte mia ha portato delle motivazioni e ho fatto delle analisi a supporto del mio pensiero che va ben oltre al dire "non mi fido dell'amministrazione". Da parte tua tutto questo non è stato fatto. Giustifichi la necessità del cubo bianco non portando ragionamenti o dati, ma semplicemente dicendo "mi fido delle istituzioni". Dopotutto che senso ha confrontarsi con uno che pensa di avere la ragione scesa dall'alto? Fondamentalmente nessuno.

    Proprio qui si vede la tua malafede. Non cerchi un confronto, ma solo di screditare chi porta avanti un'idea diversa dalla tua. Non mi attacchi sull'analisi che ho fatto o sui dati che ho portato, ma sul fatto che io mi firmi come rappresentante degli studenti quando di fatto lo sono e lo stesso Comune mi riconosce tale carica. Quindi tale carica non si ferma nell'ambito universitario, ma si allarga all'ambito della società civile, perché lo stesso comune - che rappresenta la cittadinanza - ci riconosce come tali. Ma anche se non lo facesse io sono, e resto tale, un rappresentante degli studenti, che a te piaccia o meno.
    Ma dopotutto tu stesso mi riconosci il ruolo di rappresentante.
    Ogni eletto, e io lo sono in Senato Accademico cosi come in Consiglio di Facoltà, non ha vincolo di mandato. Ha il dovere di confrontarsi con gli elettori per rendersi conto di quale può essere il loro interesse, ma questo non vuol dire che l'eletto debba mettersi il bavaglio alla bocca in mancanza di un'espressione plenaria degli studenti. Altrimenti ci sarebbe l'istituto della democrazia diretta senza intermediari. L'eletto porta avanti il progetto con il quale è stato eletto, dopodiché alle future elezioni l'elettore ha la possibilità, democraticamente, di decidere, attraverso il proprio voto, se l'eletto ha svolto bene o meno l'incarico per il quale è stato votato. E' questa la cosiddetta democrazia rappresentativa o indiretta.
    Da parte nostra, e parlo di me e della lista, pubblicizziamo presso gli studenti ogni nostra iniziativa o presa di posizione sui vari temi universitari. Ogni studente, anche non nostro elettore ha tutta la libertà di venire a far presente le sue perplessità o critiche. Fino ad oggi non ne sono state fatte. Ecco la risposta alla tua malafede.

    Rispondendo invece alla tua CONFUSIONE tra istituzioni e chi rappresentante le stesse, semplicemente ti dico che rispettare il ruolo e le competenze degli organi istituzionali è ben diverso dal pensare che coloro che siedono in tali organi siano competenti. Rispetto il ruolo del sindaco e della giunta, ma tra ciò e pensare che Paroli sia un bravo sindaco ne passa di acqua sotto i ponti. Ma nella tua malafede questo lo sai bene, ma ti serviva qualcosa per attaccare una persona che esprime un parere diverso dal tuo.
    Io non ho mai affermato che il comune non potesse indire tale concorso, ho solo posto una questione di democraticità diretta. Tale concorso semplicemente non può essere qualificato in un ambito di democrazia diretta perché tale non è stato. L'amministrazione ha il diritto di indire un concorso e di nominare una giuria, ma far passare questo come democratico e la volontà di tutti i bresciani è semplicemente mistificazione politica ed intellettuale.

    Malafede che si riflette nel tuo addossare le colpe all'opposizione anziché riflettere sull'operato della giunta attuale.

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  11. Finalmente risorse per l'Università che sfruttano sinergicamente anche i futuri mezzi di trasporto come la Metro. Cubo Bianco dislocato baricentricamente fra la Stazione Metro Vittoria e quella di San Faustino, contribuirà a portare gioventù in centro (e quindi il futuro in un posto che "sa di muffa"). Magari creando anche un piccolo indotto per le attività intorno. IMHO, stanno operando bene, perchè ricuciono le decisioni delle passate amministrazioni (come la scelta di un mezzo come Metro), usandole come trampolino di lancio per dare maggiore visibilità a tanti splendidi angoli nascosti del centro storico. Non come strumento che unisce due terminazioni della città (Sanpolino e Mompiano/Concesio). Mi si perdonerà se il mio intervento cozza con quello dell'amministratore, ma non passo far a meno che salutare con gioia tutti i lieti eventi che la città urbanisticamente ci regala: Cubo , futura metro, nuovi parcheggi sotto il castello e tutto ciò che può rendere più usufruibile un centro dimenticato (e negato) da molti bresciani.

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  12. Non c'è nulla da scusare, dopotutto è uno spazio pubblico e mi fa solo piacere sentire altre opinioni se queste sono motivate come la tua.

    Personalmente sono d'accordo con te circa il ripopolare il centro storico, sopratutto di giovani. E' per questo motivo che sono contrario al cubo bianco. Lo vedo come uno spreco di denaro pubblico perchè per i motivi spiegati sarà sotto utilizzato. A mio modo di vedere quel milione e mezzo - due sarebbe meglio metterli da parte per una serie ristrutturazione di palazzo Avogadro che renda nuovamente vivibile quello spazio storico della città. E perchè no pensarlo come punto di aggregazione dei giovani che va al di là di un'aula studio. In questo modo, a mio vedere, si potrebbe ridare alla cittadinanza un edificio dal grande valore storico e al contempo definire, con una seria ristrutturazione, largo formentone come un nuovo centro aggregativo per i giovani, e non solo per gli studenti universitari. Con le dovute differenze, un piazzale arnaldo in pieno centro storico

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  13. Gentile Andrea, il bello della dialettica fra due persone che la pensano diversamente, è che si può convergere verso idee comuni che sintetizzano il meglio dei rispettivi pensieri. Purtroppo questo non succede a livello nazionale e locale, e tutto ciò può portare ai guasti che l'Italia sta subendo in queste settimane. Faccio questa piccola parentesi, proprio perchè da persona che ha una certa età ripongo nella gioventù una grossa speranza. Ed è per questo che convergiamo su quanto detto precedentemente. Giovani, universitari (quindi coloro che devono decidere le sorti nei prossimi lustri), nel centro storico. Nella fattispecie Largo Formentone, dove (prendendo una qualsiasi mappa di Brescia Mobilità), c'è il numero maggiore di linee bus (e come detto la futura metro). Uno spazio, quindi, fortemente interconnesso. E qui ci siamo. Ammetto che in precedenza, pur essendo dubbioso su Cubo bianco, ho raccolto diversi dati scaturiti in una serata organizzata mi sembra il 24 giugno da una associazione di artisti bresciani. Ho visto solo persone che parlavano e parlavano, ma come me avevano un grosso limite. L'età! Arrogandosi di decidere cosa debba essere fatto nei prossimi decenni in quello spazio (ohibò!!), non avendo la stessa frequenza dei tempi contemporanei. Ma due sono i dati che sono emersi: Palazzo Avogadro costa 10 milioni, contro i 2 di Cubo bianco (con i tempi che corrono.......). Quella sera veniva presentato dal progettista questo Cubo, ed è stato subito chiaro il livello eccellente della progettazione. Dispersi fra noi "vecchi" nell'aula, qualche giovane progettista del gruppo (li avevo davanti che ripercorrevano passo per passo fra le loro parole la progettazione, mentre venivano proiettate e spiegate le diapositive dal capogruppo). A me ora piace molto questa struttura, che sfrutta tutte le risorse che la tecnica edilizia moderna ci offre, ma sopratutto sfrutta tutto l'ambiente intorno: addirittura è stato evidenziato l'andamento del sole per posizionare perfettamente la vetrata ("energetica", però non ho i strumenti per dare il nome giusto). E una flessibilità negli spazi interni decisamente superiore ai vecchi palazzi (che possono essere ristrutturati nel tempo, ma che secondo me non possono offrire ciò che da una struttura moderna come questa). E ammetto pure, da vecchio lottatore di piazza (ehehehehe) che portare "del contemporaneo" (tra l'altro bello nel vederlo realmente e non solo nelle 2 figure stupide da giornale) in pieno centro può spazzare quel formalismo che non sopportavo da giovane (40 anni fa), e che credo anche tu, nello spirito coltivi. Come è successo in molte città europee che hanno unito moderno con storico.
    B.

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  14. In realtà quello che critico io del Cubo Bianco non è tanto l'estetica o le sue caratteristiche architettoniche-ingegneristiche.
    In realtà critico la sua utilità. Critico il dover spendere 2 milioni di euro per creare un'aula studio che in potenza sarà quasi sicuramente vuota. E questa la critica. Se si decidesse di rivederne gli scopi sarei pronto a fare tabula rasa di queste mie critiche per rianalizzare il nuovo scopo/progetto.

    P.S. come ho scritto in un altro post la fortuna di essere rappresentante degli studenti è sopratutto quella di aver l'occasione di confrontarsi con persone che altrimenti non avrei occasione di incontrare. A questo proposito parlando con alcuni tecnici di Brescia trasporti mi prospettavano la possibile volontà dell'amministrazione comunale di voler chiudere Piazza Loggia anche agli autobus. In quel caso da Largo Formentone, ma aggiungerei su tutto l'asse che passa per piazza Loggia, non passerebbe più neanche un autobus

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  15. http://www.archiportale.com/progetti/redazione-archilovers/pozuelo-de-alarcon/nuevo-centro-cultural_41230.html

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  16. http://www.archiportale.com/progetti/renzo-piano/bologna/auditorium-delle-arti_37708.html

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  17. http://www.archiportale.com/progetti/massimo-speziani/brescia/nuova-struttura-per-servizi-a-brescia-1%C2%B0-classificato_28658.html

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  18. Ho già risposto ai tuoi tre link nel mio commento prima di questo. Ti basterà leggerlo per capire che non critico la struttura e/o le sue caratteristiche architettoniche ingegneristiche

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  19. P.S. accostare l'auditorium delle arti di Renzo Piano al cubo bianco bresciano è quasi una bestemmia.

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  20. P.S. accostare l'auditorium delle arti di Renzo Piano al cubo bianco bresciano è quasi una bestemmia.


    Mi permetto di aggiungere che non esistono più le mezze stagioni.

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  21. Vedo solo ora per caso "questi nobili" confronti. Come immaginavo: Brescia sa guardare al futuro, con la delicatezza, ma la decisione di chi crede che si debba veramente cambiare con una sterzata di modernità (e a questo punto futurismo visto che a quanto pare l'Arch. Piano è arrivato successivamente alla sintesi di questa forma). Beh, complimenti ancora al gruppo di progettazione che ho avuto modo di vedere dagli artisti a giugno. Giovani d entusiasti.

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  22. Da elettore di sinistra quale sono, ho sempre contestato il ruolo di parrucconi bacchettoni tipico della destra ignorante, chiusa di fronte alle novità, conservatrice e becera come a Roma, dove viene contestata l'Ara Pacis di Meier dai vari Sgarbi, Alemanno & co. E mi dispiace accorgermi pian piano che in questi anni il primato del conservatorismo è in mano alla sinistra. Dalla musica, all'arte, dalla tecnologia all'architettura. A parte lo sfogo, penso che se sul suolo italiano ci potrà essere qualcosa di notevole e contemporaneo a testimoniare che la nostra capacità artistica non è esaurita nel rinascimento, sarà anche grazie alla disponibilità e agli incoraggiamenti di sinistra, che vengono dalla apertura culturale e dalla sensibilità umana che la dovrebbero distinguere dalla destra (per come la vedo io).

    Da studente di architettura quale sono, penso che l'efficienza, la funzionalità e il rendimento di una città, di un sistema quartiere o di un edificio siano fondamentali, ma penso anche che il pericolo più grave sia perseguire questi in maniera tecnocrate e ingegneristica, vedendo ogni questione come una macchina da far funzionare al meglio, e dimenticando la dimensione umana, la bellezza, la composizione. Mi dispiace che si ragioni esclusivamente per PRG, servizi e finanziamenti. Bisogna senza dubbio farlo, ma non deve essere un codice unico di ragionamento perché se fosse sempre stato adottato non avremmo nessun bene e nessun patrimonio.

    Perché non c'è mai spazio per il nuovo? Perché nella mia esperienza lavorativa ho sempre incontrato solamente impedimenti, argini, confini, ogni volta che si cercava di fare qualcosa di innovativo, di fresco, di luminoso, di curato dal punto di vista energetico? Ogni volta che si parla di architettura contemporanea mi sembra di trovarmi nel medioevo. Tutte le ragioni sono buone per opporsi con fermezza.

    Da rompiscatole quale sono sempre stato, infine, mi chiedo come mai tutte le contestazioni che si oppongono al "cubo bianco" saltano fuori a bando concluso (concorso al quale ho partecipato anche io, fra l'altro, insieme a molti altri architetti). Mentre si scriveva, si proponeva e si indiceva il concorso, e mentre poi passavano i mesi per la partecipazione e quelli per la determinazione del vincitore, dove erano tutti i moti di indignazione per la proposta delle aule studio? Perché sembra che siano spuntate solamente quando ha vinto una proposta innovativa?

    Ultima considerazione a parte. Fra tutti gli edifici a Brescia, ma proprio fra tutti quanti, questo pare essere l'unico che non abbia quattro facce perimetrali perpendicolari fra loro. Perché diavolo lo si chiama CUBO?

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  23. http://www.youtube.com/watch?v=Je8MXiwmNIk

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  24. http://www.youtube.com/watch?v=Fxf_uEvAPuE&feature=BFa&list=PLAC494179C3B6064A&lf=mh_lolz

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  25. http://www.youtube.com/watch?v=frMWRJ5f6yM&feature=related

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