giovedì 13 ottobre 2011

L'UniBS e il Merchandising

Finalmente anche l'Università degli Studi di Brescia, sul modello delle principali università mondiali, ha anch'essa una sua linea di prodotti con il marchio UniBS.
Un momento atteso da molti, ed in particolare da coloro che hanno effettuato un'esperienza di studio all'estero, eppure ancora un volta il tutto viene fatto in maniera provinciale e dozzinale.

Al lancio la linea di prodotti è fortemente limitata e con un design per nulla originale, palesemente copiato da università ben più blasonate.
Quelli che non vengono invece copiati sono i prezzi della linea di abbigliamento. Oltre a risultare fuori mercato, essi in molti pari sono pari al doppio di quelli praticati in atenei ben più blasonati a livello mondiale.
A ciò si unisce che il lancio dell'iniziativa sia stata fatta esclusivamente online, senza avere l'accortezza di predisporre nelle facoltà dell'Ateneo e in altri punti di aggregazione studenteschi delle vetrine in cui far visionare gli articoli proposti.
Un lancio in sordina unito a prodotti dal design scadente e dai prezzi fuori mercato non può che far prevedere un totale fallimento per un'operazione che nella mente di molti studenti - e dei loro rappresentanti che più volte l'hanno sollecitata - sarebbe dovuta essere  pensata molto più in grande.

Per l'ennesima volta, anziché pensare ad instillare nelle menti degli studenti un senso di appartenenza e di devozione verso la propria Alma Mater, si è pensato al solo ritorno economico che può dare un'iniziativa del genere a discapito delle tasche degli studenti bresciani, che almeno a sentire i primi umori, non saranno disposti a sborsare le cifre richieste.



Un'altra occasione persa per l'Alma Mater di molti studenti bresciani per sdoganarsi dal proprio provincialismo.
Sarà per la prossima volta.

2 commenti:

  1. Non credo che chi ha scritto abbia visto i prodotti, oppure ho forti dubbi sui suoi gusti... La linea è bella, superiore a gran parte alle altre linee d'abbigliamento presenti in altre Università in Italia. Poi tutto e migliorabile, se visto con spirito costruttivo visto che è una cosa in fase di start up e che finora non c'era stato mai niente. I prezzi sono effettivamente non alla portata di tutti... questo si protrebbe migliorare ma credo a discapito del prodotto. Diamo tempo al progetto di crescere invece di criticare e basta

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