martedì 3 maggio 2011

All'UniBS si farà lezione negli scantinati

"Un ateneo che merita di essere scelto - precisa - non solo perché è un'ottima università ma anche perchè è meno affollata di altre..."
Sergio Pecorelli - BresciaOggi 29 Apr. 2011

Alle parole del Rettore Sergio Pecorelli rispondono i fatti che ogni giorno si palesano davanti agli occhi di qualunque studente dell'Università di Brescia.
Probabilmente il Magnifico Rettore non ha mai avuto l'occasione di visitare e di condividere gli spazi che come universitari frequentiamo ogni giorno.


Tralasciando per un momento le aule studio, partiamo dal servizio di ristorazione, servizio fondamentale per ogni studente che desidera vivere appieno la propria università.
Le facoltà del centro si distinguono per la mancanza totale di una mensa che permetta agli studenti di accedere ai pasti a prezzi contenuti. A ciò si aggiunge la mancanza totale, o quasi, di convenzioni con gli esercizi della zona dopo i tagli effettuati al servizio del diritto allo studio che non fanno altro che aumentare le spese che gli studenti devono sostenere per poter semplicemente mangiare.
Sicuramente più fortunati gli studenti delle facoltà del nord - Medicina ed Ingegneria.
Ma anche qui, dove una mensa è presente, gli spazi sono ormai troppo ridotti per il grande afflusso di studenti, con la conseguenza di un servizio scadente, sia per il sovraffollamento sia per la mala gestione a cui il CEDISU non ha mai posto l'attenzione che meritava.
Razioni scarse, lunghi tempi per l'accesso al pasto, difficoltà a trovare posto per sedersi sono solo i principali problemi che uno studente trova durante la pausa pranzo nelle facoltà del nord.

Veniamo ora agli spazi di studio. Caso emblematico della sovrappopolazione dell'università di Brescia e di una conseguente carenza di strutture è sicuramente la facoltà di Ingegneria.
Negli anni questa facoltà è stata quella che è cresciuta maggiormente in termini assoluti con un aumento considerevole di studenti e quindi una sempre maggior necessità di spazi. Fino ad oggi un'oculata politica economica e degli spazi, seppur con qualche problema, aveva sempre permesso una sistemazione dignitosa agli studenti sia nell'ambito della didattica sia in quello dello studio di gruppo ed individuale.
Non sarà più cosi!
Con la restituzione al CEDISU di alcune strutture in cui venivano tenuti i corsi della facoltà, la stessa si è venuta a trovare con meno spazi e quindi nell'impossibilità di erogare tutti gli insegnamenti.
Ciò era stato previsto da tempo, e per questo motivo negli esercizi di bilancio degli anni passati erano stati via via accantonati 18 milioni di euro in previsione di interventi di tipo strutturale alla facoltà. Erano previsti diversi interventi tra cui l'aumento volumetrico di una delle ali della facoltà con la costruzione di nuove aule didattica e di spazi per la ricerca.
Tutto ciò fino alla chiusura del bilancio del 2009. In concomitanza con i tagli effettuati dai Ministri Gelmini e Tremonti, l'Università pur dimostrando un'oculata amministrazione economica, si è vista decurtare i propri fondi di circa 8-9 milioni di euro l'anno con previsioni ancor peggiori per gli anni futuri.
Per coprire tale buco di bilancio non si poteva far altro che usare i fondi di esercizio, e cosi gli interventi strutturali già decisi (non solo alla facoltà di Ingegneria) sono stati cancellati.
Ad oggi gli studenti per la prima volta sentiranno sulla propria pelle le conseguenze della riforma.
L'aula studio principale della facoltà di Ingegneria, il cosiddetto Bunker perchè adibito in una zona sotterraneo che era in precedenza adibita a magazzino, sarà trasformato in un'aula dove effettuare didattica, con le redistribuzione degli oltre cento posti negli atri e nei corridoi della facoltà.
Il maggior punto di studio e di aggregazione di tutta l'Università bresciana viene cosi a scomparire per i tagli effettuati dal ministero.
A veder ciò risultano ancora più amare le parole del Ministro Tremonti
"Mettetevi una mano sull'ermellino [...] Brescia non mi sembra che soffra poi così tanto per i tagli"
Min. Tremonti - Inaugurazione Anno Accademico 28 Feb. 2011

Articolo Giornale di Brescia 4 Maggio 2011

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