venerdì 13 gennaio 2012

Dei quesiti referendari

E' notizia di ieri che la Consulta ha bocciato i quesiti referendari per l'abolizione del porcellum e il ritorno al precedente sistema di elezione.

Personalmente non so se essere contento o dispiaciuto. In realtà, dal mio punto di vista, il quesito referendario mi avrebbe obbligato ad indicare il sistema che considero meno peggio e non certamente quello che considero migliore.


Mi si potrebbe rispondere che quantomeno il Mattarellum permetterebbe al cittadino di indicare il proprio rappresentante mentre il Porcellum ponendo delle liste bloccate indicate dalle segreterie di partito espropria il cittadino da questo diritto.
L'appunto che mi si muoverebbe non sarebbe tuttavia corretto. Infatti anche se effettivamente il Mattarellum dà l'illusione al cittadino di poter indicare il proprio rappresentante in parlamento esso in realtà demanda questa scelta alle famose segreterie dei partiti. L'inganno è nella modalità con cui viene presentato il tutto. Infatti il Mattarellum prevede dei collegi uninominali dove ogni partito candida una sola figura. In questo modo nel momento in cui si vota si ha l'impressione di dare la preferenza al candidato oltreché al partito, ma in realtà non sussiste una preferenza tra candidati ma tra partiti politici. Anche nel Mattarellum l'elettore ha il solo compito di ratificare una scelta già compiuta dai partiti.

Il referendum ci avrebbe quindi fatto semplicemente passare da una brace ad un padella ma certamente non ci avrebbe tolto dal fuoco. Forse per alcuni sarebbe già stato un sollievo, dal mio punto di vista soltanto un'occasione mancata per riformare in senso maggiormente democratico il momento in cui il popolo elegge i propri rappresentanti.

Sono quindi convinto che i vari comitati promotori non abbiano terminato né ad Ottobre né nella giornata di ieri il proprio compito, ma anzi al contrario, da ieri è iniziato il momento in cui essi dovranno maggiormente impegnarsi facendo pressioni sui partiti politici e sul governo affinché rivedano la legge elettorale. L'unica speranza in questo senso, anche se labile e non condivisa da molti, rimangono i partiti politici che in questo momento devono dimostrare di accogliere realmente la richiesta di maggior democrazia che proviene dal basso.

1 commento:

  1. Aggiungo che il problema nasce dalle coalizioni (necessarie con il Mattarellum), perché non si possono fare nemmeno le primarie ma i partiti della stessa coalizione si spartiscono (a livello di segreterie) i posti. Se si presentassero tutti i partiti separatamente, per dire, almeno si potrebbero fare le primarie.

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