domenica 27 settembre 2009

Il nuovo piano tasse

Prima di iniziare il resoconto alcune premesse:

  • il seguente piano tasse è studiato per raggiungere il pareggio tra entrare e uscite previste dall'università degli studi di Brescia, prevedendo che il finanziamento che proviene dal ministero resti costante nei prossimi anni. In caso di ulteriori tagli da parte del ministero, il piano dovrà essere ulteriormente rivisto in negativo, con probabili ulteriori aumenti.
  • Il pareggio non verrà raggiunto solamente con l'aumento della tassazione studentesca, ma anche e soprattutto (2/3 del totale) tramite provvedimenti di riduzione della spesa (in generale ne fanno le spese i giovani ricercatori e il funzionamento delle strutture universitarie).
  • L'aumento della tassazione studentesca coprirà solo 1/3 del totale, che dopo un confronto con gli studenti segue le seguenti linee di condotta: gravi soprattutto su famiglie con redditi ISEE alti, riconosca in modo più approfondito il merito e consenti la continuazione dell'erogazione dei servizi non istituzionali agli studenti.
  • In seguito all'uscita della famosa classifica, alquanto contestata dal personale addetto per i criteri, le modalità e i dati usati, la nostra università si vedrà tagliati ulteriori 200.000 euro

Come in passato la situazione economica dello studente e della sua famiglia verrà calcolata tramite l'indicatore ISEE (si può fare presso il comune, i sindacati, il CAF, il proprio commercialista), in caso di mancata presentazione del proprio ISEE si verrà posizionati automaticamente nella fascia massima. L'ISEE si dovrà presentare entro il 30 Novembre 2009 tramite procedura telematica. L'ISEE è un'autodichiarazione, proprio per questo motivo in passato, c'erano stati casi poco trasparenti e in alcuni casi è stato accertato l'evasione da parte di membri importanti della comunità bresciana. Già in passato la nostra università si era mossa per arginare tale fenomeno (spesso chi possedeva più case faceva risultare il figlio residente da solo privo di alcun reddito, per chi fosse comunque interessato a queste questioni, lo invito a contattarmi, provvederò a dare informazioni più dettagliate), e oggi con il nuovo piano tasse, ha stretto una collaborazione con il comando della guardia di finanza cittadina per un più approfondito e ampio controllo delle autodichiarazioni effettuate dagli studenti (ricordo infatti che all'università interessa esclusivamente il valore finale e totale e non tutta la documentazione). In base al proprio valore ISEE si entra a far parte di determinate fasce, e in base alla fascia di appartenenza, verrà calcolato l'importo da versare all'università. La fascia minima, inferiore o uguale a 15.000 ISEE, paga esclusivamente la prima rata di 284,00 euro (tassa di iscrizione di 184,00 euro e tassa regionale per il diritto allo studio di 100,00 euro non soggette a riduzione). Sono esonerati totalmente gli studenti che sono risultati idonei alla borsa di studio, coloro che usufruiscono dei prestiti d'onore e coloro che sono portatori di un handicap di invalidità pari o superiore al 66%. Per chi fa richiesta di borsa di studio, dovrà pagare la prima rata, che verrà poi rimborsata all'atto della pubblicazione della graduatoria nel caso risultasse idoneo. Si giunge poi salendo gradualmente fino alla fascia massima che è stata portata a 45.000 (in precedenza era 35.000) cosi da fare un'ulteriore distinzione tra le fasce alte. L'importo massimo non è fisso per tutti i corsi e varia in base a criteri stabiliti. Potete trovare la tabella illustrativa al seguente link:
http://www.unibs.it/on-line/ateneo/Home/Servizi/Segreteriestudenti/documento2445.html
Su queste fasce è stato calcolata la variazione di tassazione. Per le fasce che vanno da 15.000 a 32.000 c'è una diminuzione graduale (più accentuata verso le fasce minime fino ad un massimo di -37%), per le fasce che vanno da 32.000 a 35.000 abbiamo un lievissimo aumento che è stabile attorno al 7%, mentre per le fasce superiori ai 35.000 abbiamo un aumento graduale fino al massimo del 25% (tale percentuale si raggiunge alla fascia dei 45.000, percentuale che viene però calcolata sul vecchio importo dei 35.000 in quanto è aumentata la fascia massima. All'incirca l'aumento è di 500 euro per valori pari e superiori ai 45.000). Le tasse verranno pagate in 4 rate tramite MAV, la prima dovrà avvenire all'atto di iscrizione è sarà pari a 284,00 euro, le altre tre varieranno in base all'importo finale (2° rata da pagare entro il 19/02/10, 3° → 23/04/10, 4° → 18/06/2010). Per gli studenti che abbiano nel nucleo famigliare un altro studente universitario e/o un portatore di handicap superiore o uguale al 66% avrà una riduzione della contribuzione pari al 15%.


IL MERITO
Con il nuovo piano tasse viene riconosciuto e premiato ulteriormente il merito dello studente. Si incomincia con una riduzione sui contributi del nuovo anno di 200 euro per le matricole diplomatesi con un voto pari o superiore a 90/100. Per quanto riguarda gli studenti regolari, se completano i 4/5 dei crediti hanno diritto a 200 euro di riduzione, riduzione che viene incrementata da altri 200 euro se hanno una media ponderata pari o superiore all'80° percentile nella distribuzione di frequenza dei voti medi del corso di studi (il secondo requisito è raggiungibile solo se viene soddisfatto il primo, ma il primo non è vincolato al raggiungimento del secondo). Tali crediti dovranno essere conseguiti entro il 31 ottobre (prima era metà Agosto). Con questi cambiamenti, si valuta il merito in base al corso di laurea, cosi da tener conto delle difficoltà dei singoli corsi (Ingegneria ed Economia hanno una media generale più bassa rispetto ai corsi delle altre due facoltà. Dati di Ateneo). Prima i due requisiti dovevano essere soddisfatti in contemporanea (e lo sconto era di 150 euro), l'amministrazione ha calcolato che passeremmo da circa 500 studenti beneficiari a circa 2000 (4 volte di più). Inoltre per i 509/99 che si iscrivono alla specialistica con voto triennale di 110/110 e/o che hanno concluso in corso hanno una riduzione di 200 euro. Infine per gli iscritti alle lauree magistrali a ciclo unico (medicina, odontoiatria, giurisprudenza a ciclo unico) se terminano nella durata normale, avranno il rimborso dei contributi dell'ultimo anno.
Chiudo segnalandovi che c'è una riduzione di 52 euro per gli studenti fuoricorso e lavoratori.

La delibera non si chiude qui, ci sono altri aspetti, ma penso che non vi interessino, in quanto vertono su situazioni particolari che non interessano lo studente medio.

Termino lasciandovi alcune mie considerazioni/appunti presi durante la discussione con il Rettore e durante il Senato Accademico:
  • il rapporto tra contribuzione studentesca ed FFO deve essere del 20%, ma se viene superato tale soglia, non si incorre in nessuna sanzione. Quest'anno si sforerà questo valore, ma non è obbligatorio, inoltre si supera non semplicemente per l'aumento tasse, ma anche e sopratutto per la diminuzione dell'FFO, paradossalmente per rimanere dentro tale valore avremmo dovuto diminuire nel complesso la contribuzione studentesca aggravando ulteriormente una situazione già di per se critica ( è un rapporto e la matematica non è un'opinione).
  • Tale programmazione della contribuzione tasse andrà sicuramente rivista durante l'anno. Se ci saranno i margini, ci batteremo per una riduzione delle tasse. Con il nostro atteggiamento propositivo, ci siamo dimostrati come interlocutori affidabili e seri, requisito fondamentale per far si che la nostra voce venga presa in considerazione. E' proprio grazie alla serietà da noi dimostrata finora che siamo riusciti a far inserire nel nuovo piano tasse un maggiore riconoscimento del merito, parola a volte fin troppo abusata, ma mai messa veramente in pratica
  • I soldi di cui il rettore necessita dalla contribuzione studentesca sono pari a 1.900.000 euro, se verrà superato tale gettito, i fondi in surplus verranno utilizzati per servizi ulteriori e non istituzionali agli studenti (richiesta nostra e accettata dal rettore), servizi che verranno concordati con i rappresentanti degli studenti. Vi invitiamo per questo motivo a farci pervenire segnalazioni su nuovi servizi eventualmente da aggiungere e/o integrare.
  • Con la nuova proposta, ci sarà un'omogenizzazione della curva, che nel vecchio piano tasse, si accavallava in diversi punti creando problemi.
  • Ateneo Studenti, sia in Senato Accademico sia in Consiglio di Amministrazione, non si è dichiarata contro l'aumento delle tasse, ma ha nascosto il proprio voto politico (la Gelmini fa riferimento a CL e alla CdO cosi come Ateneo) dietro la scusa che si superava il 20% del rapporto, ma in merito a ciò, non ha proposto una riduzione della contribuzione, cosi da tornare sotto il 20% (anche senza aumento solo con il taglio dell'FFO si andava oltre il 20%). In Senato Accademico sono stati gli unici due che hanno votato contro, parole di appoggio al Rettore sono giunte da parte di tutti i presenti


Senatore Accademico
Andrea Curcio

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